
“Se ho fatto una cosa in 10.000 modi diversi e non ha funzionato, non ho fallito. Ogni prova andata male è un passo in avanti”.
Uno dei più grandi imprenditori della storia, un grande inventore che ha saputo far avanzare la società verso il progresso e la modernità, Thomas Edison.
Nasce da un’ umile famiglia dell’ Ohio nel 1847. Non compì i suoi studi sui banchi di scuola bensì a casa.
La scelta fu giusta, infatti anni dopo lo stesso Edison dichiarò che fu la madre a infondergli la fiducia in se stesso e a instillargli il desiderio di realizzare grandi cose.
Fin da piccolo studia moltissimo e si appassiona alla scienza facendo esperimenti chimici, a volte anche pericolosi: narra la leggenda che, a causa di un tentativo di esperimento andato male, un intero vagone della stazione, su cui stava lavorando, andò a fuoco.

Qui nacque il suo primo brevetto, risale al 1868, con l’ideazione di un registratore elettrico per conteggiare i voti: l’idea non attirò alcun interesse e si rivelò un vero e proprio insuccesso. Il primo di tanti vista la grandissima quantità di brevetti a lui attribuiti.
Da quel terribile incidente però nasce un’opportunità per Edison, infatti riesce a salvare il figlio del capostazione che stava per essere investito da un treno, assicurandosi la riconoscenza del padre, che gli permise di frequentare l’ufficio telegrafico della stazione.
In seguito, mentre presta servizio come telegrafista, inventa uno strumento telegrafico a ripetizione per la trasmissione automatica dei messaggi.
Intenzionato a diventare l’ imprenditore di se stesso, abbandona il lavoro da telegrafista per dedicarsi esclusivamente alle sue invenzioni.
È in questo momento che ha probabilmente la sua più grande intuizione: creare un centro di ricerca dedicato allo studio di invenzioni esistenti e nuovi brevetti: Menlo Park.
Capisce che il lavoro di squadra rappresenta una risorsa di grande valore e dà vita a un luogo in cui vengono brevettate invenzioni, frutto di tante persone, tutte associate al suo nome.

È qui che, dopo anni di lavoro, nel 1879 Edison porta a perfezione la lampadina. Una vera rivoluzione, nata da anni di lavoro ed esperimenti.
È l’anno di fondazione della Edison Electric Light Company, sorta con finanziamenti da parte di gente del calibro di J.P. Morgan e Vanderbilt. «Presto l’elettricità costerà talmente poco che solo i ricchi useranno le candele», disse.
Altri, prima di lui avevano realizzato dei prototipi di lampadina, questo portò alla “guerra delle correnti” dove Edison e Nikola Tesla divennero avversari dando inizio ad un’accesa disputa con diversi colpi bassi.
Ma la lampadina di Edison aveva una durata di gran lunga maggiore.
Nel periodo seguente si dedica invece al perfezionamento della dinamo per generare la corrente elettrica necessaria all’alimentazione dei nuovi dispositivi progettando, fra l’altro, la prima grande centrale elettrica della città di New York.
Nel 1887 trasferisce il suo laboratorio a West Orange dove prosegue esperimenti e ricerche. L’anno successivo inventa il cinetoscopio, il primo apparecchio con cui era possibile realizzare filmati per rapida successione di singole immagini.
A lui sono riconosciuti 1093 brevetti in tutto il mondo.
Insomma, dopo Edison il mondo non è stato più lo stesso, guardando il suo metodo di lavoro si capisce che non c’è da aver paura degli insuccessi, Thomas Edison ne ha collezionati tantissimi e nonostante questo non ha mai smesso di provare e di raggiungere i suoi obiettivi.
Le sue abilità, il suo genio e la sua perseveranza gli hanno consentito di essere ancora oggi uno dei più prolifici inventori e imprenditori di tutti i tempi.